#GiornatadellaMemoria: “Dal campo di calcio ad Auschwitz. Storia di un allenatore ebreo e della sua famiglia”
L’Amministrazione Comunale – Assesorato alla Cultura e la Consulta Cultura in occasione della commemorazione della Giornata della Memoria – 27 gennaio 2020 propongono
“Dal campo di calcio ad Auschwitz.
Storia di un allenatore ebreo e della sua famiglia”
Racconto teatrale con videoproiezioni Scritto e interpretato da Davide Giandrini.
Sabato 25 gennaio 2020
Ore 20:45
Sala teatro “Sandro Pertini”
Santa Maria di Sala (VE)
Ingresso libero
Lo spettacolo è indicato non solo per un pubblico adulto ma anche per ragazzi delle scuole superiori di primo e di secondo grado.
Per saperne di più…
LA STORIA
Arpad Weisz è stato un buon giocatore di calcio, e uno dei più grandi allenatori. Nel 1938 “il miglior mister che c’è in circo- lazione” è conteso dalle squadre più titolate del campionato italiano.
Il suo Bologna quell’anno è primo in classifica, ma Arpad, ebreo ungherese, in seguito alla promulgazione delle leggi razziali, deve lasciare insieme a tutta la famiglia il lavoro e l’Italia. Sparisce improvvisamente da un giorno all’altro, riparando con la moglie e i due figli prima a Parigi, e poi a Dordrecht, una cit- tadina dei Paesi Bassi dove riprende ad allenare la piccola squa- dra locale.
Poco dopo viene però raggiunto, e la sua famiglia divisa. La moglie e i figli vengono deportati ad Auschwitz dove trove- ranno la morte nelle camere a gas di Birkenau, mentre Arpad viene assegnato ad un campo di lavoro dell’Alta Slesia. Rimane in vita per altri quindici mesi, fino a trovare la morte, per freddo e per fame, ad Auschwitz.
LA FORMA
La narrazione corre intima e poetica, accompagnata da alcune video proiezioni e da musiche originali suonate al pianoforte. Il racconto, integrando al tema della deportazione la bellezza dello sport, appassiona un pubblico fatto di ragazzi e adulti.
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